23 Maggio 2022

Barella smontabile per il soccorso in montagna

Il rinnovo del brevetto di Mako Shark di una barella smontabile per il soccorso in zone impervie e di montagna

Anche quest’anno è stato rinnovato il brevetto che Mako Shark aveva registrato nel 2009 per una barella smontabile idonea all’effettuazione del soccorso di persone infortunate in zone di montagna e impervie, quali recuperi speleologi, montani estivi, montani invernali, acquatici e con elicottero.

L’invenzione è interamente firmata Mako Shark ed è composta da due parti: una tavola, facilmente smontabile e rimontabile senza necessità di attrezzi, ed una parte flessibile, quali teli di protezione e cinghie, in funzione del tipo di soccorso da effettuare. Completano l’invenzione una serie di accessori che, applicati alla parte rigida, consentono di ottenere barelle idonee al soccorso sulla neve, in acqua e con l’impiego di elicotteri.

Barella smontabile soccorso in montagna

Il recupero di persone infortunate in speleologia viene effettuato mediante una barella che comprende un contenitore flessibile, avvolto attorno alla persona infortunata in modo da coprirla completamente per proteggerla da inevitabili urti e strisciamenti  contro le pareti della grotta. Affinché la persona abbia un supporto adeguato, l’attrezzatura prevede una sorta di “busta”, sistemata sul lato lungo della barella. Qui viene inserita una tavola rigida atta a sostenere il peso del paziente. Effettuata questa operazione, si chiude il tutto con delle cinghiette che assicurano l’infortunato alla barella, in modo che non possa cadere qualunque sia la posizione che assume durante l’operazione di recupero.

La tavola rigida appositamente composta da più parti tra loro componibili, in questo modo può essere facilmente trasportata fino al luogo in cui si trova l’infortunato e subito rapidamente montabile. Mentre viene eseguito il primo soccorso e l’imbragatura dell’infortunato, altre persone potranno provvedere, eventualmente, ad allargare i passaggi per il ritorno in superficie.

Conformemente a una prima soluzione tecnica, la tavola rigida può essere costituita da una serie di elementi tubolari metallici che, mediante opportuni elementi, si incastrano in modo da formare un piano rigido.

Una seconda soluzione propone invece una tavola rigida costituita da due semitavole incernierate tra loro in modo da poter essere ripiegate su se stesse, così da dimezzarne la lunghezza. Tavole di questo tipo possono essere realizzate in materiale composito, di preferenza con fibre di carbonio.

Una tavola rigida del primo tipo ha il vantaggio, quando smontata, di poter essere contenuta in un sacchetto di piccole dimensioni, facilmente trasportabile, però risulta macchinosa da montare. Inoltre non è particolarmente rigida ed, essendo metallica, non è trasparente ai raggi X. Ciò è un inconveniente non trascurabile perché rende impossibile sistemare il paziente sul tavolo radiografico dell’ospedale. Occorre infatti estrarlo dall’imbragatura, sistemarlo su un lettino e, da qui, trasferirlo sul tavolo radiografico. Queste operazioni potrebbero risultare difficili e particolarmente dolorose per il paziente, se questo dovesse avere delle fratture gravi.

Barella smontabile

Ai suddetti inconvenienti rimediano le tavole del secondo tipo, trasparenti ai raggi X. Tuttavia permangono due gravi inconvenienti. In primo luogo una tavola pieghevole che, per il trasporto, dimezza semplicemente la sua lunghezza, ha delle dimensioni trasversali ancora troppo elevate, rischiando di causare problemi durante il trasporto. In secondo luogo l’apertura della tavola, avvenendo tramite la rotazione di una parte di essa attorno alla cerniera, potrebbe dar luogo a qualche problema, a causa degli spazi angusti in cui potrebbe avvenire l’operazione.

Lo scopo di questa invenzione e è superare almeno in parte tutti questi inconvenienti, proponendo una barella che prevede una parte rigida facilmente smontabile e rimontabile senza attrezzi ed altri elementi che conferiscono rigidezza e resistenza flessionale nella direzione longitudinale della tavola.

Completano l’invenzione una serie di elementi studiati esplicitamente per i vari tipi di impiego. Si tratta in pratica di elementi che si applicano alla tavola e la trasformano in una barella adatta per vari tipi di soccorso, quali organi di presa necessari ai barellieri, appoggi a terra a forma di sci per il soccorso invernale in montagna e galleggianti per il soccorso in acqua, oltre a delle cinghie per l’imbragatura per il soccorso con impiego di elicotteri.

Oltre ai vantaggi legati al facile montaggio e alla leggerezza, la barella si presta egregiamente come supporto per il paziente dal momento in cui è eseguito il soccorso, fin sul tavolo radiografico dell’ospedale. Infatti, poiché la tavola di irrigidimento è realizzata in materiale composito, è trasparente ai raggi X. Questa peculiarità consente di evitare del tutto manipolazioni che possono risultare molto dannose in presenza di fratture e conseguenze di traumi gravi.

Basta pensare che attualmente per il recupero di uno sciatore infortunato occorre un’imbragatura su una speciale barella idonea a scivolare sulla neve, la discesa a valle, il cambio della barella per il trasporto con l’ambulanza o l’elicottero, il trasferimento sul lettino dell’ospedale e quindi sul tavolo radiografico.

Barella soccorso montagna

Con l’utilizzo della barella smontabile, il paziente, dopo essere stato  imbragato, attrezzata per interventi di soccorso sulla neve, verrà trasportato a valle e quindi in ospedale per le radiografie senza alcun passaggio ad altra barella o lettino, rimanendo sulla barella stessa anche durante l’esecuzione delle radiografie. Basterà, a questo scopo, smontare gli accessori e lasciare la sola tavola rigida. In questo modo si evitano del tutto i disagi dei vari spostamenti ed i possibili ulteriori danni connessi con tali operazioni.

Mako Shark è fiera di essere titolare di questo strumento che davvero per la sua composizione, modalità di montaggio e trasporto può fare la differenza in situazioni di emergenza dove la sicurezza, unita alla praticità di utilizzo non solo sul luogo del soccorso ma anche sul luogo di cura, sono tutto.

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